Dal 24 al 26 maggio torna a Milano Aperitivo Festival. Guida alla manifestazione nei tre giorni di masterclass, degustazioni, talk e ospiti internazionali
E’ capitato a tutti almeno una volta di interrogarsi sulle origine dell’aperitivo. Restando poi sorpresi di quanto in profondità si posizioni non solo nella nostra storia familiare ma anche nel passato del nostro paese.
Nato come rimedio medicinale pre-pasto col compito di aprire – dal latino aperire – lo stomaco, negli anni si è evoluto fino a diventare il rito che oggi conosciamo.
E’ la ricetta simbolo del buon vivere italiano, fatto di compagnia, buon cibo e un drink da sorseggiare al tramonto, solitamente con della musica di sottofondo.
Qualcosa che cresce ed evolve insieme a noi e nello stesso tempo appartiene al nostro Dna, come afferma il Direttore di Spirito Autoctono.
“L’aperitivo è uno stato d’animo. E’ quel momento che tutti gli italiani aspettano durante il giorno. E se a causa di un imprevisto salta, continuano a pensarci e sono disposti ad organizzarlo a casa pur di non rinunciarvi” – spiega Francesco Bruno Fadda, direttore editoriale di Spirito Autoctono. “I motivi sono semplici e hanno a che fare con la nostra storia e il concetto stesso di relax. È esattamente questo che l’aperitivo deve restare.”
“Che abbiamo di fronte una birra o un vino fermo o spumante, l’importante è che il momento dell’aperitivo preveda buone materie prime da gustare tra una chiacchiera e l’altra. Perché l’aperitivo è un orario preciso. Arriva prima del pasto, ma dopo le fatiche del lavoro. Insomma, è il filo conduttore con la più tradizionale merenda Sinoira. Ed è anche questo, in fondo, quello che il rito incarna all’estero, quando si chiede un aperitivo: un calice in buona compagnia, davanti ad un piatto contenete una buona materia prima, possibilmente italiana. Parmigiano, mozzarella di bufala campana d.o.p, una fetta di San Daniele – sì, chiamiamo le eccellenze con il loro nome – e un buon lievitato“.
Aperitivo e cocktail seguono un percorso parallelo, che talvolta si interseca. Si tende ad accostare l’aperitivo al fenomeno del momento, la mixology. In realtà l’aperitivo ha poco a che fare con la miscelazione contemporanea. Diverso il timing, diverso l’approccio, spesso diverso anche il lungo di fruizione. Possiamo certamente ordinare un cocktail come comprimario dell’aperitivo, ma non è fondamentale.
Quello che resta imprenscindibile invece è il legame con il cibo. Quest’ultimo, oscillando negli anni da accompagnamento frugale a buffet esagerato, sembra aver trovato oggi il suo equilibrio diventando il compagno perfetto di una offerta equilibrata e di qualità.
“Oggi i dati ci dicono con certezza che siamo di fronte ad un modo di fare aperitivo in cui le persone guardano soprattutto alla qualità del drink e del food – afferma Federico Gordini, fondatore di MWW e ideatore di Aperitivo Festival – Dai locali di somministrazione stanno fortunatamente scomparendo quei buffet esagerati di qualche anno fa. Merito di una maggiore cultura dell’abbinamento, sia tra grandi prodotti italiani che tra beverage estero e food italiano e viceversa”.
È proprio questa evoluzione del rito più amato dagli italiani, che Aperitivo Festival ci racconta e nello stesso tempo contribuisce a creare.
“Spirito Autoctono supporta Aperitivo Festival e World Aperitivo Day dalla prima edizione – afferma Francesco Bruno Fadda – e continuerà a sostenerli in futuro. In fondo tutto il nostro progetto editoriale, a cominciare dal nome Spirito Autoctono, gira intorno all’abbinamento delle grandi materie prime locali rispetto alla produzione distillatoria e liquoristica italiana. Studiamo, approfondiamo e vogliamo creare un movimento su questo esatto punto“.
“Così come le cravatta di fattura artigianale, le auto sportive e il grande mondo della moda hanno una forte connessione con l’Italia – spiega Fadda – allo stesso modo l’aperitivo è quel momento di attenzione personale o di semplice relax, che non solo rappresenta l’Italia nel mondo, ma anche una delle amenità italiane più imitante del globo. Del resto non esiste una traduzione anglofona del termine aperitivo. Lo chiamiamo e continueremo a chiamarlo così, seduti ad un tavolo di un bar di New York o di Milano“.
Giunto alla seconda edizione, Aperitivo Festival torna al Nhow Hotel di via Tortona a Milano dal 24 al 26 maggio.
L’evento, che vedrà alternarsi abbinamenti tra grandi proposte food & beverage, degustazioni, performance di artisti, talk e workshop, si conclude domenica 26.
Una data non casuale visto che dal 2022 rappresenta nel mondo il World Aperitivo Day. La ricorrenza, nata tre anni fa da un’intuizione di MWW Group, punta a promuovere e tutelare l’autenticità dell’aperitivo italiano in Italia e nel mondo.
Con il suo Manifesto ufficiale che detta in 10 semplici regole le linee guida per un aperitivo a regola d’arte, il World Aperitivo Day di quest’anno sarà celebrato da un migliaio tra locali e punti vendita Carrefour su tutto il territorio nazionale e all’estero.
“Il mondo dell’aperitivo a casa in grande distribuzione è un mondo che ha dei potenziali di crescita importanti” – commenta Federico Gordini. Lo dimostra la collaborazione con Carrefour, impegnata a far conoscere il valore dell’experience domestica dedicata a questo momento di convivialità.
L’aperitivo fuori casa resta comunque il preferito dagli italiani. “Per certi versi siamo ancora all’onda lunga del post covid, con la gente che ama uscire e stare insieme. Rendendo la convivialità e l’esperienza fuori un valore irrinunciabile.”
Aperitivo Festival si prepara quindi a tre giorni di incontri, con 8 masterclass di celebri chef e mixologist, oltre 20 esperienze di assaggio, 23 ambassador internazionali e il coinvolgimento di alcuni dei più grandi brand del settore.
Obiettivo, prendere atto del fatto che l’Italia si trova di fronte ad una occasione senza precedenti.
“Il nostro potenziale nei confronti dei mercati esteri è fortissimo. Per la prima volta abbiamo la possibilità come sistema italia di non andare a vendere solo prodotti ma anche un’occasione in cui consumarli. L’obiettivo è quello di farlo con un pool di aziende e di consorzi capaci di cogliere questa occasione di sviluppo del proprio businnes anche a livello internazionale.”
Come si fa a fare squadra? “Dobbiamo avere la capacità di interloquire tra filiere – risponde Gordini. Questo è un elemento fondamentale, non solo perché la situazione ce lo impone ma anche perché è l’unico modo per raccogliere questa nuova e grandissima opportunità di sviluppo”.
IL PROGRAMMA
Venerdì 24 maggio
Si inizia alle 17.00 con la performance dell’illustratrice Margherita Caspani. Un vero e proprio taglio del nastro della manifestazione con l’omaggio dell’artista alla cultura dell’Aperitivo. Contestualmente si terrà la presentazione della “Guida ai migliori beach club d’Italia”, una raccolta di 225 migliori stabilimenti balneari italiani, redatta dal giornalista Andrea Guolo e Tiziana Di Masi per l’editore Morellini. Seguirà la premiazione delle top 14 strutture con l’assegnazione del titolo di miglior Beach Club D’Italia.
Sabato 25 maggio
Si entra nel vivo di Aperitivo Festival. Tutte le attività si articoleranno nelle due fasce orarie della mattina e del pomeriggio.
Alle ore 11 e di nuovo alle ore 17 ci sarà il talk internazionale “Aperitivo around the World”, con il coinvolgimento dei World Aperitivo Ambassador, provenienti – grazie al supporto di ICE Agenzia – da ogni angolo del mondo.
Tra i nomi di spicco, la bartender originaria di Hong Kong Delphine Kong e lo spagnolo Dazfer Subero.
Nella fascia pomeridiana, dalle ore 17.00, sarà la volta dell’illustratore bresciano Paolo Moscheni, con la performance artistica di live painting. Mentre alle 18:30 uno dei brand partner dell’evento, Rangoni, scende in campo con una Masterclass dedicata.
La seconda giornata di Festival si conclude con “L’aperitivo: un viaggio tra la cultura e la storia di una tradizione italiana”, l’esclusiva Masterclass aperta al pubblico di Bruno Vanzan – più volte Campione del Mondo nelle competizioni internazionali di Flair. Vanzan terrà due Masterclass gratuite aperte al pubblico in collaborazione con distillerie Valentini, sia sabato che domenica.
Domenica 26 maggio
E’ la giornata che celebra il World Aperitivo Day, momento clou del week-end e intorno al quale si sviluppa il concept di Aperitivo Festival.
Nello spazio Arena, alle ore 11.00 e di nuovo alle 17.00, torna il format internazionale Aperitivo around the World.
Dalle ore 13.45 un’ora di Masterclass “L’aperitivo gourmet senza Confini” firmato Lurisia tenuto da Lorena Lo Presti – Chef di Federazione Italiana Cuochi – e Federico Tomasselli – Brand Ambassador di Lurisia.
Ad accogliere il pubblico dalle ore 17.00, in sala Madrid, la performance di live painting dell’artista Serena Gianoli, prima del ritorno della Masterclass di Bruno Vanzana partire dalle 18.30.
L’esperienza dell’Aperitivo Italiano, e in particolare milanese, non è completo senza la musica. Aperitivo Festival ha previsto nel suo itinerario del gusto e della mixology, varie aree dedicate ai DJ Set e alla live music.
Nell’area delle Terrazze, suonerà la Jazz Band in alternanza ai DJ Set. La consolle dell’area Tunnel vedrà il turnover di 15 diversi DJ – in collaborazione con Clubber, l’agenzia milanese specializzata in Club Event e Digital Marketing.
Nello spazio di Carrefour, nel segno dell’aperitivo homemade, ci sarà un music selector. Una sorta di “jukebox umano” a cui gli ospiti potranno suggerire della musica grazie alla presenza di due chitarristi che creeranno momenti di coinvolgimento.