Dal 27 al 30 maggio la terza edizione dell’evento che unisce cene, talk show stellati e degustazioni, con un focus speciale su Spezie e Piccante
Tavola Latina, il progetto culturale e gastronomico legato alla cucina sudamericana, torna a Firenze da lunedì 27 a giovedì 30 maggio. La prima delle tante novità di quest’anno è legata alle date. La manifestazione infatti passa da tre a quattro giornate, tutte all’insegna delle cucine sudamericane e delle loro diverse declinazioni.
Nelle passate edizioni Tavola Latina ha celebrato il chevice e la carne.
Se è vero che tre è il numero perfetto, per il terzo appuntamento si è scelto un tema speciale: il mondo del piccante e delle spezie.
L’evento, ideato da un team di giornalisti guidato da Giacomo Iacobellis, per tutta la durata della manifestazione coinvolgerà una serie di locali in giro per la città che ospiteranno i diversi momenti.
“Anche quest’anno abbiamo voluto tessere un filo ideale tra la cucina toscana e quelle sudamericane – spiega Giacomo Iacobellis, tra i più autorevoli conoscitori della gastronomia latina in Italia – coinvolgendo sia addetti ai lavori che appassionati alla scoperta di materie prime e preparazioni a prima vista così lontane dal nostro quotidiano, grazie al contributo di materie prime come l’aglio Tata, l’olio Evo delle Tenute Librandi, l’acqua Fonteviva e i distillati di Dovel”.
Opening Party e musica dal vivo
Come da tradizione si comincia con l’Opening Party di lunedì 27.
Al The Lodge Club di viale Poggi, cinque chef si cimentano con ricette classiche e innovative.
I protagonisti sono Simone Cipriani (Essenziale), Francys Salazar (Sevi), Gabriel Hernandez (Raíces) e i maestri taqueros Tommaso Fontanella e Riccardo Ricci di MotoTaco. A disposizione degli chef, la carne fornita dalla rinomata macelleria Alessandro Soderi e le tortillas di La Morenita.
Insieme ai tacos, i gelati di Cinzia Otri ispirati al Sud America. Così come il cioccolato venezuelano Noalya e il liquore Yerbito e cocktail a base di pisco distribuiti da Zafferano Spirits.
Al gruppo Mariachi El Magnifico de Florencia, esperto in musica tradizionale messicana, è affidata la colonna sonora della serata.
Cioccolato protagonista
Martedì 28 inizia al ristorante Segno dell’Hotel Plaza Lucchesi con un pranzo speciale dedicato all’uso del cioccolato nella cucina salata. Sono presenti il resident chef Tommaso Calonaci insieme a Carlotta Delicato del ristorante reatino Delicato di Contigliano e Vincenzo Artadi Carbajal di Miro a Milano.
Nel pomeriggio ci si sposta al Social Hub per una degustazione di cioccolato Noalya, liquore Yerbito e sigari Nocilla. Al tramonto è il momento di Serre Torrigiani con il pop-up della Florence e Tuscany Cocktail Week. Il nuovo ristorante di sushi brasiliano Batukada condivide la serata con il cocktail bar padrone di casa Serre Torrigiani e gli ospiti del MAD di Firenze, Jeffer di Pisa e Carbonifera di Piombino.
Piccante e Talk Show
Il terzo giorno di Tavola Latina 2024, mercoledì 29, si apre al nuovissimo ristorante Osmo Cucina del Floren Luxury Hotel di via Panzani che ospiterà lo chef stellato Salvatore Morello di Inkiostro che interpreta i sapori piccanti di diversi mondi, dalla Calabria al Sud America, insieme al resident Marco Anselmi.
Il pomeriggio al Teatro del Sale dalle ore 15,30 va in scena il talk show “Il Chimichurri vs spezie del mondo” con chef stellati internazionali. Sono presenti Karime Lopez dal Messico, l’italiano Salvatore Morello, Stelios Sakalis dalla Grecia e Paulo Airaudo dall’Argentina.
Dalle 18 alle 19 tre note influencer sudamericane divideranno il bancone con la bartender Eleonora Romolini al Next Door Gunè di via del Drago d’Oro.
La giornata si conclude con la cena stellata allestita dallo chef argentino Paulo Airaudo del Luca’s Restaurant all’interno dell’hotel La Gemma accompagnato dal metodo classico di Zafferano Spirits.
L’America Latina di Osvaldo Soriano
Giovedì 30, quarto e ultimo giorno di Tavola Latina 2024, inizia al Golden View di via dei Bardi con il pranzo “L’Italia centrale interpreta l’America centrale” firmato dagli chef stellati umbri Andrea Impero di Elementi Borgobrufa e Ada Stifani di Ada Gourmet insieme al resident chef Andrea Candito. Il pranzo si intreccia con il reading in lingua originale di alcuni brani tratti dal libro “Il rigore più lungo del mondo” di Osvaldo Soriano, accompagnati dai vini dell’azienda del calciatore argentino Nicholas Burdisso.
A finire, ultimo brindisi con due tradizioni di speziature a confronto: da un lato la cucina peruviana di Sevi, dall’altra quella indiana dello chef Johty Singh di Haveli.