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EXTRA AÑEJO GRAN RISERVA DI RON SANTIAGO DE CUBA, 20 ANNI DI MEDITAZIONE

Presentata a Milano da Franco Gasparri l’ultima release del Rum distribuito da Diageo.

Per il rilancio nel mercato italiano del rum Extra Añejo Gran Reserva invecchiato 20 anni, Ron Santiago de Cuba ha scelto Franco Gasparri, uno dei maggiori esperti mondiali di distillati, come degustatore di questo prodotto super premium della marca di proprietà del gruppo Diageo e distribuita nel nostro Paese da Rinaldi. Il prezzo di una bottiglia è coerente con la rarità di questo rum: nell’ultimo anno, in Italia, ne sono state allocate 360 bottiglie, meno di una al giorno, con un prezzo consigliato di 180 euro.

Vola il rum da meditazione

«Il whisky è la mia passione, ma amo tutti i distillati e ho viaggiato in tutto il mondo per visitare le distillerie, frequentando Cuba, Martinica, Santo Domingo e le altre patrie di origine del rum», ha raccontato Gasparri al termine della serata organizzata a Milano presso Terrazza 21 in piazza Duomo con un menu proposto in abbinamento a due cocktail (Daiquiri Classico e Cuban Crown) e due diversi invecchiamenti (11 e 20 anni) di Ron Santiago. «In Italia il rum da meditazione sta attraversando un ottimo momento. Mentre il prodotto base da miscelazione è in sofferenza, quello invecchiato di diverse provenienze, basti pensare a Zacapa per il Guatemala o a Don Papa per le Filippine, è la soluzione più richiesta da un consumatore evoluto e che cerca un prodotto maturo. Lo spostamento in atto – e vale anche per il whisky – è dalla semplicità alla complessità».

Sull’esistenza di un andamento contrastato tra rum base e invecchiato concorda Fabrizio Fischione, direttore commerciale Italia di Ron Santiago. «La crescita del gin ha innegabilmente eroso la quota del rum, ma nelle aree metropolitane è già iniziata l’inversione di tendenza. Se la categoria premium non ha mai sofferto e continua a crescere in maniera costante, la previsione per il rum base è di un recupero a breve nella miscelazione».


Gasparri EXTRA AÑEJO
L’allestimento della serata

Tequila, l’invecchiamento cambia tutto

Tuttavia, guardando da qui ai prossimi anni, Gasparri vede una prospettiva molto favorevole per un altro distillato. «Il tequila è destinato a crescere. Lo diciamo da anni ma ora è arrivato il momento giusto e sempre più persone lo chiedono. Quando ero giovane, parlare di tequila significava Margarita o Bum Bum… Oggi si cerca il tequila liscio, di alta qualità, 100% agave blu. Siamo su un altro livello e si sta aprendo un fronte sempre più interessante, legato all’invecchiamento del distillato».

The Art Collection e il single cask

La fama di Franco Gasparri come esperto di whisky e in particolare di scotch è legata alla posizione di ambassador ricoperta dal 1993 al 2020 per la United Distillers, confluita in Diageo alla fine degli anni Novanta. Dal 2010 Gasparri fa parte di “The Keepers of the Quaich”, la prestigiosa associazione scozzese che riunisce coloro che si sono distinti nell’incrementare e valorizzare la conoscenza ed il prestigio dello scotch whisky nel mondo.

E dal 2001 è imbottigliatore con la propria etichetta The Art Collection. Si tratta di una serie di collezioni esclusive di single malt scotch whisky e single cask, realizzate in edizione limitata. «Dopo più di 30 anni vissuti nel mondo del whisky, mi è sembrato un passaggio quasi naturale diventare un selezionatore di prodotti che hanno qualcosa da raccontare. Non ho la pretesa di imbottigliare il whisky più buono del mondo, anche perché secondo me non esiste un whisky più buono del mondo. Esistono invece single malt e single cask che raccontano qualcosa di diverso dal mainstream. Mi piace lavorare con la mia sensazione aromatica, mi piacciono prodotti che ci discostano dal whisky dominante che è quello morbido. La maggiore parte delle aziende puntano sulla morbidezza, di conseguenza il prodotto single cask stenta ad affermarsi perché ogni determinato barile dà vita a una nota aromatica unica nel suo insieme. E se il risultato di una botte diventa troppo ruvido, la tendenza delle aziende è per l’utilizzo di quel contenuto come blended. Io invece voglio che abbia un suo mercato, certamente di nicchia, come single malt e come single cask».



Cuba torna al centro del rum

La complessità rappresenta la direzione di sviluppo più apprezzata dagli appassionati degli spirits e, per soddisfare la richiesta, Rinaldi punta a conquistare quest’anno un’allocazione più generosa da parte di Ron Santiago sull’Extra Añejo Gran Reserva. L’Italia rappresenta uno dei cinque mercati chiave in Europa per la label cubana. «L’auspicio è che Santiago ci possa attribuire ulteriore importanza, essendo l’Italia uno dei mercati dove si rafforza il prestigio della marca», ha dichiarato Fischione. Aggiungendo che: «Anche il prestigio dei rum cubani è in forte ripresa. Il forte legame di Cuba con la tradizione ha frenato, in passato, il successo della nazione tra i produttori di rum, dando la possibilità a competitor extra-cubani di conquistare spazio nei mercati internazionali. Ora invece, dal punto di vista produttivo, c’è un’evidente apertura alle richieste del consumatore del XXI secolo. E si stanno aprendo nuovi orizzonti».

Giornalista specializzato in economia della moda, del design e del food&beverage. Attualmente scrivo per Milano Finanza, Vogue Italia, Gambero Rosso, Gruppo Food, Corriere Vinicolo e altre testate italiane ed estere.

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