Energia pulita, riutilizzo dell’acqua, riduzione della CO2 mediante riforestazione: aumentano le iniziative green delle aziende che producono distillati.
Green e sostenibilità sono probabilmente tra i termini più ricorrenti in epoca moderna. Utilizzati sovente con poca cognizione di causa, ma comunque identificativi della necessità di modificare l’approccio quotidiano al rapporto con l’ambiente circostante. Per elevare la qualità della vita. Prevedere possibili cambiamenti climatici (in realtà, purtroppo, già in atto) che potrebbero avere preoccupanti ripercussioni.
Sono molti gli esempi virtuosi a cui assistiamo in ambito industriale e produttivo, anche nel mondo degli Spirits tale esigenza è divenuta sempre più incombente. Numerosi i casi di radicale modifica della policy aziendale per riuscire a produrre distillati di pregio ad impatto (quasi) zero.
Spirits e sostenibilità
Energia pulita, riutilizzo dell’acqua e riduzione della CO2 sono solo alcune delle azioni messe in campo e anche il 2023 ha fatto registrare lodevoli iniziative da parte di brand di riferimento. Tra le iniziative più interessanti c’è quella di Distillerie Berta, storica azienda Piemontese, che prosegue nel progetto di riforestazione iniziato nel 2020 e promosso con Treedom (la prima piattaforma che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto), che prevede l’impegno a piantare un albero a distanza per ogni ordine di Grappa Invecchiata Elisi e Grappa Unica nel canale Ho.Re.Ca.
L’iniziativa, nata da un’esigenza ambientale e sociale ha l’obiettivo di favorire il riequilibrio del pianeta e la difesa della biodiversità. Ad oggi ha permesso di piantare nel corso degli anni 2.900 alberi in 8 Paesi diversi, contribuendo all’assorbimento di 678,5 tonnellate di CO2.
“Vogliamo ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo alla creazione della foresta Berta” ha affermato il Presidente della distilleria Chicco Berta. “In Distillerie Berta abbiamo un legame molto forte con la natura e l’ambiente circostante, per questo motivo siamo orgogliosi che il progetto in collaborazione con Treedom abbia raggiunto risultati importanti nel corso degli anni. Intendiamo proseguire questa preziosa collaborazione e continuare a fare la nostra parte, per un mondo sempre più verde”.
La foresta Berta
Il progetto permette di creare la Foresta Berta con il costante coinvolgimento dei clienti: ogni singolo albero fotografato e geolocalizzato nel momento in cui piantato, garantisce la possibilità al proprietario, tramite un codice, di visualizzarlo online e seguirne la crescita, passo dopo passo.
Aria e energia pulita è invece il mantra di Francoli, la prima distilleria a Impatto Zero®, infatti l’azienda di Novara è caratterizzata da una serie di scelte che le consentono di produrre assicurando piena sostenibilità dei processi.
Le fonti di calore utilizzate nel processo di distillazione ad esempio sono ottenute da combustibili vegetali che assicurano un bilancio neutro dell’anidride carbonica, mentre le emissioni di anidride carbonica dovute alle attività commerciali dell’azienda sono compensate dalla riforestazione di adeguate superfici.
La sostenibilità passa anche dal riciclo delle vinacce
Da sottolineare anche il completo utilizzo della vinaccia grazie alla sua essiccazione e il successivo utilizzo come combustibile sia per produrre il vapore acqueo necessario alla distillazione e sia per il riscaldamento nel periodo invernale di tutte le strutture dell’azienda.
L’utilizzo della vinaccia come combustibile inoltre implica l’emissione di fumi in atmosfera: queste emissioni, oltre a essere di origine vegetale (e quindi già di per sé poco inquinanti), sono minimizzate grazie all’utilizzo di un elettrofiltro, risultando così notevolmente al di sotto dei limiti imposti dalla legge.
La qualità e l’efficienza delle Distillerie Mazzari l’hanno resa una delle maggiori realtà globali del settore. Una azienda del territorio romagnolo presente da oltre 60 anni e attiva nella produzione di alcool etilico industriale e alimentare. Oltre che nella produzione di acido tartarico, grazie alla lavorazione della feccia di vino e degli scarti della frutta. Lo stabilimento di Sant’Agata sul Santerno (RA), è sempre stato all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità ambientale. L’azienda dal 2020, ha riconvertito l’impianto di cogenerazione installato nel 2010. Oltre al biogas originato dalle produzioni, generare energia termica ed elettrica per la distilleria e per la rete elettrica cittadina, produrrà anche biometano attraverso la tecnologia a membrane BIOCH4NGE® di AB.
Produzione di biometano, la svolta per la sostenibilità
Ciò consente di trattare 1.500 metri cubi ora di biogas per produrre 1.000 metri cubi ora di biometano. Originato dalle materie prime lavorate in quantità pari a 100-120.000 tonnellate all’anno di feccia di vino e circa 30-35.000 tonnellate all’anno di scarti di frutta. Il biometano prodotto, può sia essere utilizzato dalla stessa distilleria Mazzari per far funzionare le proprie caldaie. Ma anche essere immesso nella rete nazionale a disposizione di altri utenti.
Naturæ Gin, il brand di gin ispirati alla natura conferma l’identità carbon negative grazie ad una serie di azioni sostenibili concrete. Diego Sgarbossa e Carlo De Filippo hanno dato vita al progetto con l’obiettivo, sin dall’inizio, di essere la prima azienda italiana carbon negative del settore beverage. Una filosofia consistente nella capacità di eliminare più anidride carbonica di quanta emessa attraverso i processi produttivi.
Base alcolica certificata bio, bottiglie in vetro PCR 100%
Questo è reso possibile dall’impiego di una base alcolica certificata bio, bottiglie in vetro PCR 100% riciclato, etichette in polipropilene riciclabile e packaging plastic free. Sostenibilità al 100% insomma. Ma anche la scelta di sostenere la riforestazione del pianeta devolvendo una parte del ricavato a Treedom, piattaforma che consente di piantare alberi a distanza. In questo primo anno i risultati si traducono in 44.875 chilogrammi di CO2 assorbiti e 211 nuovi alberi piantati. A tutto questo si affiancano anche i concetti di riuso ed economia circolare. Da alcuni mesi Naturæ Gin dona bottiglie vuote a hobbisti e artigiani, che danno loro una nuova vita. Trasformandole in lampade, bicchieri e vasi, e, di fatto alimentando un’economia secondaria.
In chiusura è d’obbligo menzionare il risultato raggiunto da Casoni. La storica azienda di Finale Ligure, da 200 anni attiva nella produzione di liquori e distillati, si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento Sustainability Award. Premio assegnato alle imprese che hanno dimostrato di perseguire una crescita sostenibile, inclusiva e stabile.
Promosso da Kon Group, consulente aziendale – corporate finance e M&A – ed Elite, ecosistema che aiuta le piccole e medie imprese a crescere nei mercati, viene conferito alle aziende dopo un’accurata misurazione delle loro performance di sostenibilità. Precise metodologie valutano parametri ambientali, sociali e di governance. “Un grande orgoglio essere riconosciuti da partner come Kon Group, Elite e da Forbes come azienda proiettata alla costruzione di un futuro sostenibile e inclusivo – ha commentato Manuel Greco, trade marketing manager Casoni -. La Terra è la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione. E Casoni ha fatto dello sviluppo sostenibile parte integrante del proprio Dna, predisponendo processi, sistemi e risorse in modo da ridurre il proprio impatto ambientale”.