Campagna Federvini

Federvini: “Te la bevi? Non bertela troppo”

Dagli studenti de La Sapienza, il progetto di sensibilizzazione sul consumo moderato di bevande alcoliche

“Te la bevi? Non bertela troppo”, è il claim della nuova campagna di comunicazione promossa da Federvini. L’associazione di categoria, in collaborazione con il Comune di Roma Capitale, ha supportato il progetto. L’iniziativa nasce dalla positiva esperienza della prima edizione del progetto di Federvini “No Binge. Comunicare il consumo responsabile”. Progetto avviato lo scorso ottobre con il coinvolgimento attivo degli studenti della laurea magistrale in Organizzazione e Marketing per la comunicazione d’impresa dell’Università Sapienza di Roma.

Seconda edizione del progetto No Binge

«Siamo entusiasti di lanciare la seconda edizione del progetto No Binge a ottobre in collaborazione con La Sapienza e di estendere ulteriormente il nostro messaggio ad altri atenei – spiega Micaela Pallini, Presidente di FederviniLa responsabilità e la moderazione sono principi fondamentali per Federvini, e sono questi valori che hanno guidato lo sviluppo di questo progetto. Crediamo fermamente nell’importanza di prevenire, informare e educare, soprattutto le nuove generazioni, ad un consumo responsabile. La cooperazione tra imprese, università e amministrazioni locali rappresenta una sinergia virtuosa che può realmente portare a un cambiamento tangibile nella società».

Un percorso che ha portato gli allievi, guidati dal Prof. Alberto Mattiacci dell’Ateneo capitolino, ad elaborare 58 progetti di comunicazione. Ognuno finalizzato a favorire nel pubblico un approccio di consumo moderato. Tra questi il progetto vincitore, firmato dalle studentesse Giulia Zeoli, Angela Gorgoglione e Anna Fornaro è diventato il claim dell’effettiva campagna oggi on air nel Comune di Roma.

La campagna di Federvini ha l’obiettivo di accrescere la coscienza dei cittadini, in particolare i più giovani, sull’importanza di adottare un consumo responsabile e moderato di alcol. È necessario superare i cliché che più comunemente vengono associati al bere.

Così, nelle tre locandine diffuse per le strade della Capitale, le affermazioni “Se bevo tanto sconfiggo la timidezza”, “Se bevo tanto ho più energia” oppure “Se bevo tanto dormo meglio” vengono accompagnate dalla risposta offerta dal claim principale della campagna che invita a riflettere sui rischi del consumo eccessivo di alcolici.

«La collaborazione con Roma Capitale è stata fondamentale per il successo del nostro progetto. – prosegue Micaela PalliniGrazie al loro prezioso supporto, abbiamo potuto promuovere l’iniziativa e diffondere un chiaro messaggio di responsabilità e consapevolezza tra i giovani. La campagna rappresenta soltanto l’inizio di un percorso che coinvolgerà sempre più università oltre a La Sapienza. Il nostro obiettivo è sensibilizzare il maggior numero possibile di studenti sull’importanza della moderazione e del consumo responsabile».


I tre manifesti della campagna

Oltre alla diffusione con cartellonistica stradale, la campagna si animerà in parallelo anche sui canali social di Federvini e del Comune. Lo scopo è quello di raccontare l’esperienza che ha visto protagonisti gli studenti romani.

Il progetto No Binge: importante banco di prova per gli studenti de La Sapienza

«L’avvio di questa campagna – continua Barbara Herlitzka, Presidente del Comitato CASA di Federvini e coordinatrice del progetto “No Binge. Comunicare il consumo responsabile” – è un momento di orgoglio per la nostra Federazione. Perché dimostra il valore della collaborazione tra imprese, università, studenti e amministrazioni locali per progetti di educazione al consumo. La migliore strada per combattere gli abusi. A nome di tutta la Federazione ringrazio il Prof. Mattiacci e gli studenti per il sostegno dimostrato nei mesi di lavoro e il Comune di Roma Capitale per aver colto la bontà dell’iniziativa e sposato il lancio ufficiale della campagna».

«Il progetto No Binge è stato un importante banco di prova per gli studenti che vi hanno preso parte. Per coloro che hanno accettato la sfida di comporre un piano di comunicazione su un tema tanto delicato come quello del consumo di alcol. A loro così come alla Federvini va il mio plauso per l’esperienza condotta insieme». Ha commentato il Prof. Alberto Mattiacci, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università Sapienza di Roma, titolare del corso impegnato nel progetto.

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