A San Giovanni in Fiore il dolce tipico silano finisce nel bicchiere. Tutto grazie a un gruppo di giovani che punta già ad espandere la produzione
Dopo il cornetto al gusto di Pitta ‘Mpigliata, dolce tipico del Parco Nazionale della Sila recentemente riscoperto, adesso questo sapore di altri tempi finisce anche in un liquore. L’idea è arrivata dagli ‘Mpigliati’, un gruppo nato da l’idea dell’ingegnere calabrese Andrea Panetta, che dopo essersi avvicinato al mondo della creazione dei liquori, ha voluto crearne uno ispirato proprio alla Pitta. Il progetto vede la produzione di un spirito da distribuire e commercializzare anche per uso artigianale in pasticceria oppure in laboratori di infusi. Il fine è quello di creare una rete tra diverse realtà produttive e dare quindi lustro a un vasto territorio come la Sila. Terra ricca di tradizioni gastronomiche, ma anche di produzioni agroalimentari da valorizzare. Senza dimenticare che l’intera regione Calabria copre un ampia fetta del mercato nazionale e internazionali degli amari e dei liquori.
Il liquore ‘mpigliato, emana il gusto e l’aroma del dolce tipico silano a base di uva passa, miele e noci. Ottimo sia a temperatura ambiente che ghiacciato, rappresenta un unicum nel suo genere, e si spera possa dare vita a una nuova e inedita categoria di liquori: quelli tratti dai dolci.
«La bevanda alcolica è stata realizzata nello stabilimento della ditta Sclafani di Palermo e, grazie alla loro maestria, si è riusciti a trasformare questa ricetta casalinga in un vero e proprio prodotto destinato alla vendita. – ha spiegato Andrea Panetta – Ci è piaciuto trasformare le origini del liquore in una storia illustrata, dove realtà e finzione, si mescolano nelle avventure di un giovane alchimista. Ecco la storia narrata nel packaging del liquore ‘mpigliato».
Dopo il liquore, Andrea e compagni guardano alla produzione di ulteriori prodotti ispirati alla pitta ‘mpigliata, con l’idea di realizzarne uno ogni tre mesi.
(foto di copertina da Lacnews24.it)