Il brand inglese delle bevande, Diageo, ha finanziato la creazione del British Aluminium Consortium for Advanced Alloys (Bacall), un collettivo di esperti del settore uniti per creare una filiera dell’economia circolare per l’alluminio nel Regno Unito. Il collettivo si occuperà della costruzione di un impianto che laminerà centinaia di migliaia di tonnellate di fogli di alluminio, una quantità che, secondo Diageo, sarà sufficiente per produrre oltre 400 milioni di lattine della sua birra premiscelata Gordon’s e tonic e Guinness.
«L’alluminio – ha spiegato il direttore esecutivo di Bacall Alluminium, David Sneddon – è uno dei materiali più riciclabili del pianeta, eppure gli oltre 15 miliardi di lattine prodotte nel Regno Unito dipendono da una catena di approvvigionamento ad alta intensità energetica, che richiede all’alluminio di essere portato dentro e fuori dal Paese. Con l’approvvigionamento, il riciclaggio, la produzione e la fornitura di fogli laminati piatti di alluminio, possiamo localizzare e chiudere la catena di approvvigionamento, fornendo sostanziali riduzioni delle emissioni di carbonio. Ciò contribuirà a creare un’industria dell’alluminio più sostenibile e garantirà la capacità futura delle leghe a bassissimo tenore di carbonio».
Il nuovo impianto di Diageo
Il nuovo impianto sarà volto a consolidare la posizione del Regno Unito come leader nell’adozione della riduzione del carbonio e della produzione. Attualmente il Paese fa affidamento su una catena di approvvigionamento ad alta intensità energetica, basata su esportazioni e importazioni di alluminio non sostenibili, che deve necessariamente vedere una drastica riduzione delle emissioni. Per Geoff Scamans, professore di metallurgia alla Brunel University: «Il Regno Unito attualmente esporta gran parte dei suoi rottami di alluminio, ma allo stesso tempo importa quasi tutti i fogli di alluminio. Cambiando questo, dovremmo vedere una significativa riduzione dell’impronta di carbonio».
Diageo e il potenziale zero emissioni di carbonio
Una volta che la nuova struttura sarà operativa, l’alluminio riciclato contribuirà in modo sensibile al piano d’azione decennale per la sostenibilità di Diageo, Society 2030: Spirit of Progress. Consentirà infatti di aumentare l’uso di alluminio riciclato producendo lattine di Guinness con materiale riciclato al 100% riducendo le emissioni di carbonio necessarie per esportare e importare alluminio. Inoltre, ridurrebbe il fabbisogno di materie prime utilizzate per creare l’alluminio e utilizzerebbe il 95% in meno di energia nella produzione delle lastre di alluminio di Diageo, rispetto ai processi di produzione tradizionali.
«Siamo entusiasti di far parte di un progetto che alla fine cambierà la produzione di alluminio nel Regno Unito – ha dichiarato Ewan Andrew, Global Supply Chain and Procurement e Chief Sustainability Officer di Diageo – Ora stiamo cercando di collaborare con le imprese e il governo non solo per ridurre l’impronta di carbonio dell’alluminio, ma anche per riportare questa parte della catena di approvvigionamento dell’alluminio nel Regno Unito».
Nel dicembre 2022, Diageo ha collaborato con il produttore di vetro Encirc per creare le prime bottiglie di vetro net-zero su larga scala (leggi qui il nostro approfondimento), mentre lo scorso anno ha aperto un sito di produzione da 110 milioni di dollari in Illinois, negli Stati Uniti, per aiutare ad accelerare il portafoglio ready-to-drink dell’azienda.