È una seconda edizione giocata fra hi-tech e artigianalità, quella che Distillo Expo – rassegna di riferimento per il mondo della micro-distillazione organizzata da Craft Distilling, dei guru Claudio Riva e Davide Terziotti – i prossimi 16 e 17 maggio porta a Milano, nello Spazio Antologico di “East End Studios” (via Mecenate), un nutrito programma di seminari e approfondimenti sulle novità del settore. Obiettivo: avvicinare l’artigianalità alle nuove tecnologie, rivolgendosi tanto agli addetti ai lavori della filiera quanto a coloro che – in numero sempre crescente – intendono avvicinarsi al mondo del rame e degli alambicchi.
Un evento che si prepara a tornare in pompa magna, dopo il successo dell’edizione numero uno, che in due sole giornate ha registrato numeri monstre: dal record di produttori di alambicchi (ben nove) a quello di pubblico, con 800 ingressi da parte di appassionati e operatori provenienti da tutta Italia ma anche da altri Paesi europei, fino al sold-out per le 12 masterclass allestite da Craft Distilling con interventi di distillatori e tecnici del settore.
Ottime performance che confermano le potenzialità di un settore in confortante fase di avanzamento, nonostante il delicato periodo economico. Se infatti è vero che il craft distilling ha avuto origine negli Stati Uniti – dove sono già più di 2.000 le realtà attive – è altrettanto vero che anche nel Vecchio Continente il fenomeno delle distillerie artigianali si sta velocemente espandendo: l’Inghilterra ha superato la Scozia per numero di aziende, con un tasso di aperture di circa una a settimana, e in Francia si è abbondantemente superato il centinaio di unità. Non da meno l’Italia che dalla pandemia al 2022 ha visto un +23% di nuove aperture (per approfondire, c’è questo articolo di Spirito Auoctono).
«L’interesse per la produzione di distillati premium – spiegano Riva e Terziotti – è rafforzato dalla capacità di questo settore di espandersi anche nei periodi di difficoltà. Tra il 2008 e il 2015, in piena crisi economica, negli Stati Uniti gli spiriti artigianali hanno registrato una crescita di mercato esponenziale, in controtendenza col settore. Nel 2022 si sono registrati alcuni rallentamenti nella crescita dovuti ai timori legati al costo dell’energia, ma in questi primi mesi del 2023 abbiamo notato che molti progetti che erano stati sospesi hanno ripreso il loro cammino», rilevano Riva e Terziotti, che annunciano per l’edizione 2023 maggior spazio dedicato alla produzione in conto terzi, una strada utile per molti a testare i prodotti e la comunicazione prima di investire in una produzione con il proprio brand.
La partnership con Spirito Autoctono
Partner di Distillo Expo per il secondo anno sarà anche Spirito Autoctono, – l’unica Guida agli spirits italiani – che porterà il punto di vista di chi i produttori li conosce da vicino e per vocazione li affianca giorno dopo giorno. Nel corso dell’evento sarà presente “on air” con tre attività ben distinte. Durante la prima giornata riflettori accesi sulla Premiazione delle Ampolle d’Oro (16 maggio ore 16:30), un momento di presentazione in cui verrà raccontata l’Edizione 2023 della Guida con tutte le sue peculiarità con la presenza dei coordinatori. In primis il focus sulle microdistillerie e sull’importanza per il settore dello spiriturismo, spina dorsale della Guida attualmente in libreria.
«Supportare il mondo della distillazione italiana – dice il direttore Francesco Bruno Fadda – è da sempre la nostra missione principale. Ogni anno che passa vediamo la comunità di distillatori e micro distillatori del nostro Paese crescere continuamente. E ne siamo molto orgogliosi. Siamo però ugualmente consci delle difficoltà che bisogna affrontare, soprattutto quando si è all’inizio della propria attività, impegnati a confrontarsi con un universo nuovo e in decisa espansione. La nostra presenza in occasione della fiera e tutta la nostra collaborazione con Distillo Expo si muove in questo solco. La nostra non vuole essere una presentazione canonica – spiega – quanto una tavola rotonda sui temi che sono a noi più cari. Qualsiasi distillatore o appassionato voglia intervenire, sarà per noi il benvenuto. Verranno, infatti, presentate alcune iniziative che speriamo possano aiutare molti artigiani del settore».
Ad accompagnare il team della Guida interverranno tutti i partner del progetto, dai produttori di bicchieri ai fornitori di servizi, dalle distillerie in conto terzi fino ai consulenti, pronti al networking a al confronto. Tra questi anche Rastal, da sempre amica e partner di Spirito Autoctono, che presenterà un’importante proposta a sostegno delle aziende più piccole.
Arriva SAM, il Magazine di Spirito Autoctono
Ma le sorprese non si fermano qui. Proprio in occasione di Distillo Expo, infatti, verrà presentato al pubblico Spirito Autoctono Il Magazine, per gli amici SAM, pronto a lasciarsi sfogliare e a regalare perle e informazioni sul mondo della distillazione italiana. Il secondo spin-off della Guida (il primo è questo quotidiano online) parla con tono pop – ma sempre coerente, preciso e preparato – tanto con il mondo dei consumatori – primo riferimento del mercato – quanto con quello dei produttori, per aiutare i primi a conoscere qualcosa in più e gli altri a orientarsi in un mondo in rapida evoluzione. Fare, insomma, da trait d’union tra le parti per favorire una crescita del comparto sana, organica, positiva per tutti.