Dal 4 al 6 febbraio appuntamento con la 16^ edizione della manifestazione, quest’anno a tema “Jazzy Taste”, ma senza dimenticare le bevande spiritose
Da sabato 4 a lunedì 6 febbraio a Firenze torna Taste, la rassegna che trasforma il capoluogo toscano nella centro della food culture e che, per il secondo anno consecutivo, va in scena alla Fortezza da Basso. Un evento che attende i professionisti del settore – tra cui anche buyer stranieri – per una 16^ edizione ispirata al jazz, il genere musicale che meglio rappresenta la voglia e la libertà di provare accostamenti inediti e innovativi.
Tra i temi chiave dell’edizione, la pasta – alimento principe della cucina italiana – ma anche gli amari, protagonisti della Special Area Spirits.
Sono 500 gli espositori previsti in tutta la manifestazione, con oltre 80 aziende che partecipano per la prima volta, per far conoscere prodotti d’eccellenza da tutta Italia, dal salato al dolce, dai soft drinks agli spirits, senza dimenticare il design dedicato alla tavola. Taste si svolge in continuità con le edizioni invernali di Pitti Immagine Uomo, Pitti Immagine Bimbo, Pitti Immagine Filati e nei giorni della manifestazione si anima tutta la città con il calendario off “Fuori di Taste”, tra cene a tema, presentazioni e degustazioni nei locali più belli di Firenze.
«Taste ha cambiato pelle, pur rimanendo fedele a se stesso – dice Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – Il passaggio dalla Stazione Leopolda alla Fortezza da Basso, che si è reso necessario durante la pandemia, ci ha offerto l’occasione giusta per far esprimere al salone tutto il suo potenziale. La nuova scenografia è piaciuta in primis alle aziende: il 90% dei partecipanti alla scorsa edizione tornerà nel 2023. I nuovi ingressi sono stati invece selezionati con il rigore di sempre con uno scouting diretto o valutando le oltre 250 richieste di partecipazione che ci sono pervenute».
SEMPRE PIU’ BUYER INTERNAZIONALI
Attesi a Taste, i buyer stranieri dei più importanti negozi specializzati, aziende della distribuzione food, department store e importatori di eccellenze italiane. Tra i mercati di provenienza, Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Cina ed Emirati Arabi. Mentre, tra le nuove piazze ad affacciarsi in questa edizione ci sono Brasile, India, Polonia, Singapore e Kirghizistan.
Cresce inoltre Pitti Connect, la piattaforma online con cui gli operatori di settore possono scoprire in anticipo i prodotti e le novità, pianificare la visita e incrementare il networking.
TASTE E SPIRITO. FOCUS SUGLI AMARI
Tanti gli appuntamenti dedicati alle bevande spiritose, tra percorsi didattici e dedicati all’abbinamento. Al piano terra del Padiglione Centrale, trova posto la Taste Special Area, che per questa edizione propone un focus sugli amari, attraverso una selezione di etichette artigianali made in Italy. Tra le aziende confermate, Di Baldo Spirits, Deta, Distilleria Mezzanotte, Gin Fulmine, Gin Canapone, Gin Toscano, Mirto Sannai, Peter In Florence, Risorgimento 5 Liquoreria Artigianale, Taurus Gin, Vermuth Agricolo di Montefiesole.
Da segnalare inoltre tra i Taste Talks, “Gli amari, le storie d’amore e d’amari” di Ivano Trombino, alchimista del Vecchio Magazzino Doganale e autore della ricetta di amaro Jefferson.
Tutte le informazioni e il programma completo sul sito Taste.pittimmagine.com.
FUORI DI TASTE, LE PROPOSTE SPIRITOSE DE “IL FORCHETTIERE”
ma per il fuori salone, ecco di seguito una serie di eventi presso l‘Harry’s Bar a cura de Il Forchettiere. Da mettere in agenda, per lasciarsi incuriosire e stupire anche dopo la giornata di manifestazione (e prima del suo inizio).
Venerdì 3 febbraio > Appuntamento all’Harry’s Bar Firenze per la vigilia del salone: da un lato l’Harry’s Bar The Garden – “dependance” presso il Grand Hotel Sina Villa Medici – ospita la mostra “Artender” curata da Federico S. Bellanca col supporto di Italicus. Il mondo del bar e della mixology visto con gli occhi di giovani artisti multidisciplinari, raccontato attraverso pittura, fotografia, grafica, fumetto ed NFT. Alle 18 l’Harry’s Bar sul lungarno Vespucci ospita la masterclass di presentazione di Maite Distilleria Libera di Marina di Carrara, con il gin Spiaggia Lunga e la vodka Statuaria, distillata nel marmo bianco di Carrara. Debutto inoltre per il gin Fiamma.
Sabato 4 febbraio > Alle 18 l’Harry’s Bar sul lungarno Vespucci vedrà il lancio delle praline Fabrika Cioccolato Asiago, gioielli artigianali di gusto ripieni di ingredienti fuori dal comune: i cioccolatini hanno un dolce ripieno di formaggio Asiago, speck, miele, distillati come il Kranebet ed altre eccellenze dell’Altopiano di Asiago. In abbinamento, il gin 52 Mule Road espressione delle prealpi vicentine. Più tardi, l’Aceto Balsamico di Modena è protagonista di una cena con i piatti dello chef Giuseppe Papallo (Architettura del Cibo), un viaggio di sapore alla scoperta dell’oro nero di Modena con una delle più importanti aziende storiche, l’Acetaia del Duca.
Domenica 5 febbraio > Alle 18 una nuova masterclass all’Harry’s Bar: il Re dei Re, il liquorificio livornese di Fabio e Piercristian Elettrico celebra il passaggio a distilleria presentando la propria gamma: Bitter Amaranto, Elektro Gin, Amarangela, Peach Brandy e Amarea. Alle 20.30 invece, l’Insolita Trattoria ospita una cena all’insegna delle variazioni sul tema della pasta, un viaggio culinario che mette a confronto la cucina dello chef Lorenzo Romano, la pasta del pastificio artigianale di Gragnano 28Pastai – prima pasta certificata con la blockchain – e i pomodori dei Sapori di Corbara.
Lunedì 6 febbraio > All’Harry’s Bar The Garden va in scena alle 18 la presentazione del gin e del bitter dell’azienda di Castagneto Carducci Gin’s Tuscany, di Gabriele Vallebona e Riccardo Ceccanti. Due prodotti dalla spiccata identità territoriale, legata ai profumi e ai sapori del bolgherese. Dalle 18.30 la Vetreria (via del Proconsolo) ospita invece la preview della seconda edizione di Tavola Latina, il format cultural-gastronomico che unisce Firenze al Sud America. Cocktail con i prodotti Dovel accompagnati dal finger food degli chef Salvo Pellegriti e Fancys Salazar.