Al Metropolita una nuova drink list per viaggiare tra i sorsi

«Un viaggio nella storia per ritrovare il presente», attingendo dalla tradizione e da ingredienti provenienti da paesi diversi alla ricerca di «un’esperienza di gusto oltre i confini geografici e del tempo». È l’idea dietro la nuova drink list del Metropolita. Volume V – questo il nome della carta cocktail – inoltre si abbina per la prima volta anche a un menu dedicato, che ha visto il bar manager Giovanni Badolato al lavoro per riprendere ricette tradizionali provenienti da ogni parte del mondo e inserirle in drink signature.



Un viaggio nel tempo e nelle tradizioni

Nove cocktail – accompagnati da una brochure dedicata – in cui ogni tradizione è diventata lo spunto per una nuova creazione. Ne è un esempio l’otai, bevanda tipica delle Hawaii a base di frutta tropicale e cocco rivisitata nel Tiki Taka (Takamaka rum, mhoba pot high ester rum, ‘otai mango & ananas, bitter alla menta) o per l’agresto, un antico aceto ricavato dall’uva e usato sin dal Medioevo in Italia e ora ingrediente portante del drink Rinascimento (Bulldog gin, tè verde, miele di castagno, agresto). Ma non solo bevande; in America Pie, infatti, la base non è una bevanda tipica, ma uno dei cibi più iconici traslato in forma liquida. Nasce così un “pancake” servito in forma di drink (Wild Turkey rye whiskey, burro di arachidi, sciroppo d’acero).

Tra le novità dell’insegna “le regioni diventano tapas gourmet”. Ogni mese una diversa regione d’Italia viene omaggiata con dei fuori menu (in versione tapas, panino o anche dolce) a cui il Bar manager abbinerà drink o vini, in linea con il terroir.

E poi arriva la Formula aperitivo (18:00 – 20:30) con le tapas dello chef Andrea Magno di cui, alcune, riprendono il menu della cucina (Panzanella, Bun con pulled pork, Mini vitello tonnato, Mini cesar salad).

Potrebbero interessarti